In Italia, i professionisti boicottano i contatti professionali!
A sentire aziende e professionisti che ti dicono: “Ti denuncio perché mi hai contatto per propormi i tuoi servizi, al numero che ho pubblicato su Linkedin o sul sito web” – mi chiedo: ma… come è potuto succedere che siamo finiti così male!?
Roba che capiamo anche perché l’ex-terzomondo ci sta surclassando in tutto! Quelli non perdono tempo in caz**ate assurde a boicottare le relazioni commerciali professionali.
In Italia, si è arrivati, da anni, a congetturare che non si può fare networking professionale! Perché? Perché lo dice la “Top VOICE influencer” di turno, ai quali, troppo spesso, diamo la nostra fiducia (tipo i panettoni), che ci dicono che lo dice… er GDPR… un altro CAOTICO MOSTRO partorito dalla UE! Dimostrando, tuttavia, anche un certo analfabetismo funzionale di massa, bisogna riconoscerlo.
Allora, facciamo chiarezza, una volta per tutte!
Se un numero telefonico, inserito privato in piattaforme online, viene estrapolato, la prima cosa da fare è contattare il gestore e informarlo, perché ha il dovere di proteggere i dati. La seconda cosa da fare è chiedere a chi ha telefonato dove ha trovato il numero. Il quale deve dare spiegazioni.
Se il numero telefonico, invece, è stato pubblicato online e si tratta di un soggetto professionale (impresa o professionista) contattato da un altro soggetto professione, che faccia proposte in linea con l’attività professionale o d’impresa, non ci sono problemi. Se uno pubblica il numero di telefono o la mail si suppone che sia interessato a essere contattato, purché si tratti di soggetti commerciali.
Purtroppo, c’è gente (anche professionisti e imprenditori, e questo è scandaloso) che dice che non si può telefonare e non si possono inviare mail! Una cosa assurda. Non si capisce come si possa fare #network professionale, se non ci si può contattare!
Per loro, esistono sole le ADS. In passato, io li ho creduti e purtroppo si perde un canale, non facile, ma aggiuntivo e importante, se correttamente utilizzato. Altrimenti, è da capire: come si trovino clienti, committenti, anche opportunità di lavoro, se non ci si può contattare?
Solo in Italia si sentono certi ragionamenti da professionisti e imprenditori.
CHIARIAMO, per evitare di rovinare la vita ai giovani: le chiamate B2B (da business a business) sono un conto e quelle B2C (da business a consumatore finale, non soggetti commerciali, un altro).
La cosa più agghiacciante è che a non distinguere sono professionisti, non la “casalinga di Voghera”!
Il fatto che esiste il telemarketing aggressivo e truffaldino non implica che non esistano invece persone serie e professionali.
Fa impressione questa denigrazione generalizzata per il contatto telefonico o mail, che viene addirittura dichiarato illegale (anche nel B2B), dicendo il falso e rovinando il futuro di coloro che ci credono, causando in loro la #PAURA di contattare gli altri #business!
Ricordiamo anche che il networking professionale, in tutte le forme, giova a tutti! Ricordiamo che imprenditori e professionisti hanno bisogno di clienti, ma anche di fornitori!Italia, i professionisti boicottano i contatti professionali!
A sentire aziende e professionisti che ti dicono: “Ti denuncio perché mi hai contatto per propormi i tuoi servizi, al numero che ho pubblicato su Linkedin o sul sito web” – mi chiedo: ma… come è potuto succedere che siamo finiti così male!?
Roba che capiamo anche perché l’ex-terzomondo ci sta surclassando in tutto! Quelli non perdono tempo in caz**ate assurde a boicottare le relazioni commerciali professionali.
In Italia, si è arrivati, da anni, a congetturare che non si può fare networking professionale! Perché? Perché lo dice la “Top VOICE influencer” di turno, ai quali, troppo spesso, diamo la nostra fiducia (tipo i panettoni), che ci dicono che lo dice… er GDPR… un altro CAOTICO MOSTRO partorito dalla UE! Dimostrando, tuttavia, anche un certo analfabetismo funzionale di massa, bisogna riconoscerlo.
Allora, facciamo chiarezza, una volta per tutte!
Se un numero telefonico, inserito privato in piattaforme online, viene estrapolato, la prima cosa da fare è contattare il gestore e informarlo, perché ha il dovere di proteggere i dati. La seconda cosa da fare è chiedere a chi ha telefonato dove ha trovato il numero. Il quale deve dare spiegazioni.
Se il numero telefonico, invece, è stato pubblicato online e si tratta di un soggetto professionale (impresa o professionista) contattato da un altro soggetto professione, che faccia proposte in linea con l’attività professionale o d’impresa, non ci sono problemi. Se uno pubblica il numero di telefono o la mail si suppone che sia interessato a essere contattato, purché si tratti di soggetti commerciali.
Purtroppo, c’è gente (anche professionisti e imprenditori, e questo è scandaloso) che dice che non si può telefonare e non si possono inviare mail! Una cosa assurda. Non si capisce come si possa fare network professionale, se non ci si può contattare!
Per loro, esistono sole le ADS. In passato, io li ho creduti e purtroppo si perde un canale, non facile, ma aggiuntivo e importante, se correttamente utilizzato. Altrimenti, è da capire: come si trovino clienti, committenti, anche opportunità di lavoro, se non ci si può contattare?
Solo in Italia si sentono certi ragionamenti da professionisti e imprenditori.
CHIARIAMO, per evitare di rovinare la vita ai giovani: le chiamate B2B (da business a business) sono un conto e quelle B2C (da business a consumatore finale, non soggetti commerciali, un altro).
La cosa più agghiacciante è che a non distinguere sono professionisti, non la “casalinga di Voghera”!
Il fatto che esiste il telemarketing aggressivo e truffaldino non implica che non esistano invece persone serie e professionali.
Fa impressione questa denigrazione generalizzata per il contatto telefonico o mail, che viene addirittura dichiarato illegale (anche nel B2B), dicendo il falso e rovinando il futuro di coloro che ci credono, causando in loro la PAURA di contattare gli altri business!
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GenX | AI fan | Office manager | Webdesigner | Gestione dati e operazioni | SMM | Foto Video Editing | Assistente Professionale | Back Office | Lifelong Learner
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Nata e cresciuta in Umbria, ho vissuto a lungo in Lombardia. Mi sono diplomata al liceo scientifico nel 1988, ha conseguito nel 2004 il diploma professionale in fotografia presso il CFP Bauer di Milano. Nel 2006 ho completato una formazione professionale come webmaster. Ho intrapreso studi in economia e commercio, presso la facolatà di Perugia, senza portarli a termine (esami: matematica, statistica, economia, ragioneria 1 e 2, storia economica, merceologia, diritto pubblico, geografia economica, economia e politica agraria). Nel corso degli anni ho continuato ad aggiornarmi e formarmi, con un particolare interesse per il settore digitale. Ho operato in diversi settori e ruoli, dalla vendita, alla creazione di contenuti testuali, grafici e video, dallo sviluppo di siti web, alla fotografia, dalla piccola amministrazione d’ufficio. Oggi offro consulenza e supporto operativo a professionisti e piccole imprese, aiutandoli nei processi di digitalizzazione e nella gestione delle attività online.
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